Bio
Musica e Cinema, le mie due grandi passioni: hanno sempre fatto parte della mia vita.
Avevo 13 anni quando con mio padre andai al cinema a vedere “Profondo Rosso” di Dario Argento. Il film era vietato ai minori di 14 anni ma visto che ero accompagnato da un adulto nessuno mi disse nulla. Beh, il film, ma soprattutto la musica mi rapirono letteralmente. La colonna sonora era suonata dai Goblin e Fabio Pignatelli era il bassista di quel gruppo. Il groove martellante e ripetitivo di “Mad Puppet” e di “Profondo Rosso” mi conquistarono.
In seguito, da autodidatta, cominciai a suonare con la chitarra acustica di mio fratello usando solo 4 corde, abbassando l’accordatura di un tono per ottenere delle sonorità più profonde. Dopo circa un anno, finalmente, ebbi il mio primo basso elettrico un: “Aria hb”.
Cominciai a suonare con la band di mio fratello con buoni risultati anche se sentivo che il genere rock che facevano non era per me.
Qualche anno dopo cominciai ad apprezzare il “Perigeo”, un gruppo fusion e progressive guidato dal bassista Giovanni Tommaso. Più tardi gruppi come gli Spyro Gyra, gli Yellow Yackets, i Casiopea, i Mezzoforte e il pianista statunitense Jeff Lorber mi fecero innamorare di questo genere musicale, la fusion: una ritmica funk piena di groove con arrangiamenti e assoli jazzistici.
Con la musica ho sempre avuto un rapporto di “odio e amore”.
Negli anni ’80 passavo dei periodi a suonare e provare tutti i giorni, a fare serate nei vari locali di Roma, (Fonclea, Manuia, Grigio Notte, Old Goldoni, Williams Club, La Chance, L’Anacroccolo) o registrazioni in studio come turnista e periodi in cui non mi avvicinavo nemmeno al mio strumento. Nei miei momenti “di innamoramento” con la musica ho collaborato con vari musicisti tra cui: John Arnold, Tony Formichella, Gianni Savelli, Adriano Martino, Ettore Gentile, Claudio Mastracci, Giancarlo Capo, Stefano Brezza, Andrea Camilletti e molti altri…
Contemporaneamente, in quegli stessi anni, mi avvicinai al doppiaggio. Il film che decisamente mi fece amare “le belle voci” dei film fu: “Lo Squalo” di Steven Spielberg. Conoscevo a memoria ogni battuta di quel film e ogni intonazione delle voci italiane. Roy Scheider era doppiato da Manlio De Angelis, Robert Shaw da Renato Mori e Richard Dreyfuss da Pino Colizzi.
Tramite un direttore di doppiaggio, conosciuto nello studio medico dove lavorava mia madre, cominciai a frequentare quell’ambiente: prima come semplice spettatore, poi come apprendista e infine, dopo anni, come professionista.
Alcuni titoli di spot radio-televisivi:
“Mazda 2”, “Pomodorissimo Santa Rosa”, “Lasonil”, “Rovagnati”
Al cinema: “Face/Off – Due facce di un assassino (Dott. Malcolm Walsh), “Casa Howard” (Tibby Schlegel), “A cena con un cretino” (Caldwell), “Il ritorno di Mr. Ripley (Jeff Constant), “Tutti pazzi per Mary” (Tucker/Norman Phipps), “Paranormal Activity 4” (Doug Nelson), “Armageddon – Giudizio finale” (Dott. Ronald Quincy), “The rock” (Hayden Sinclair), “Il pasto nudo” (Kiki), “Wild Target” (Dixon), “Premonizione omicida” (George Mancuso), “Io ti troverò” (John Hall), “13 – Se perdi muori” (Henry), “La casa dei libri” (Milo North)
In televisione: “Mad Men” (Herman “Duck” Phillips), “Melrose Place” (Kyle Mc Bride), “L.A. Law – Avvocati a Los Angeles “ (Bill Castroverti), “Prison Break” (Downey), “Six Feet Under” (Frank Muehler), “24” (Ted Packard), “Deadwood” (Johnny Burns), “Alias” (Tom Morrison), “Sex and the City” (Greg Miller), “Spiral” (Pierre Clement), “Tyrant” (John Tucker), “El Chapo” (Conrado Higuera Sol “Don Sol”), “Dog Whisperer” (Cesar Millan), “I Griffin” (Joe Swanson).
Set Up
Dal 1978 a oggi ho suonato molti bassi elettrici e avuto molti amplificatori.
Cercherò di fare un piccolo elenco di quelli che mi hanno colpito di più, visto che con loro ho condiviso alcuni anni di musica…
Attualmente uso: un basso elettrico Laurus Quasar T900 XRH, nella versione a 5 e in quella a 4 corde, e un Meridian Horizon fretless 5 corde.
Come amplificazione uso un Mark Bass Little Mark 58R con cabinet MB58R 122 Pure.
Ho suonato con: Amplificatore Mack Marvin, Amplificatore Fender Bassman 100, Amplificatore Peavey TNT 130, Amplificatore Ampeg SVT 3 PRO con cassa Eden D 212 XLT, Amplificatore MarkBass Little Mark III con cassa MarkBass New York 151, Basso elettrico Aria HB, Basso elettrico Ibanez Musician MC 900, Basso elettrico Fender Precision, Basso elettrico Fender Precision Special, Basso elettrico Yamaha BB 2000, Basso elettrico Tobias Classic anni 90 5 corde, Basso elettrico Laurus Quasar T800 5 corde e un Basso elettrico Laurus Quasar T800 fretless lined, Pedaliera effetti BOSS GT 6B, EBS Dynaverb SE Studio Edition, EBS Unichorus, AGUILAR Chorusaurus, MXR Carbon Copy Analog Delay, Corde DR Fat Beams 45-125, Corde DR Hi-Beam 40-120, Corde Richard Cocco (nickel) 40-120